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L'antico giardino del Grande Spirito - su L'unione SardaUn bello speciale Manituana (con intervista) apparso a tutta pagina su L'Unione Sarda del 24 marzo 2007"...La struttura narrativa è apparentemente più classica, perché seguiamo sempre gli stessi personaggi dall'inizio alla fine, ma in realtà questo è stato il modo per 'forzare' in altre direzioni. C'è più sperimentazione che nei romanzi precedenti, ma c'è una strategia di dissimulazione. Uno scrittore è come un prestigiatore, anche nel prestigio accompagni lo spettatore lungo il corso di una storia: la storia di come una ragazza viene segata in due e poi riappare intera, la storia di un coniglio che prima non c'era e poi c'è etc. etc. Perché il prestigio riesca, i trucchi non si devono vedere [...] Se i trucchi si vedono, se non c'è la parvenza della magia, allora sei un illusionista da quattro soldi, sei un fallito e un ciarlatano. Manituana è pieno zeppo di scelte ardite dal punto di vista sintattico e lessicale, slittamenti improvvisi di punto di vista, passaggi da un mondo all'altro. Solo che i trucchi non si vedono. La sperimentazione dev'essere invisibile." 01.04.07 · on interviste |