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Le illustrazioni, quelle ce le aspettavamo.

I fumetti, quelli ce li aspettavamo.

Video, fotografie etc.
Perfetto.

Ma... una bambola di stoffa? Fatta a mano apposta per noi?

La... bambola di Molly Brant??!

Il 22 febbraio 2008 eravamo a Ferrara, al Liceo Ariosto. Il nostro compito: discutere con gli studenti della Autobiografia di Malcolm X, che avevamo scelto come "libro galeotto", lettura fondamentale, lettura che ha cambiato le vite di alcuni di noi e può cambiare la vita di chiunque, se affrontata al momento giusto. Gli studenti avevano letto il libro, visto il film di Spike Lee, fatto ricerche in rete, preparato domande e interventi. L'incontro è stato molto bello. Dopodiché siamo andati a pranzo...

...e in quel frangente abbiamo ricevuto in dono una "pigotta" (bambola di pezza) realizzata da Elena Gamboni e raffigurante la sposa indiana di Sir William, Molly, Degonwadonti, "Tanti contro una".

"Una insieme a tante", in questo caso, perché Elena realizza "pigotte" per l'UNICEF. Riportiamo dal sito ufficiale:
Con un'offerta minima di 20 euro puoi adottare una Pigotta realizzata dai nostri volontari e consentire all'UNICEF di fornire a un bambino della Guinea Bissau interventi mirati che riducono il pericolo di mortalità nei suoi primi cinque anni di vita.
Il kit salvavita dell'UNICEF è composto da vaccini, dosi di vitamina A, kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria.
Kit ostetrico. Uno dei capitoli di Manituana che più ha colpito i lettori è proprio quello del parto di Mary a Oswego.
Vaccinazione. In Manituana ne vediamo la versione tradizionale, prima di Jenner.
Antibiotici. In Manituana si muore di setticemia.
Zanzare. Il popolo di Molly usava cospargersi di grasso d'orso, ma non ci sono orsi in Guinea Bissau.

Da oggi la pigotta di Molly entra nel novero dei nostri mojo. Miss Mojo rising, rise and shine.

01 March 2008